
E se i Chetoni fossero la PRIMA fonte energetica dell'organismo, prioritaria rispetto al glucosio?
Benvenuto nel mondo della GeoPaleo Chetogenica, dove i chetoni non sono solo un termine scientifico, ma la chiave per perdere peso e potenziare le prestazioni fisiche e mentali.
Perché tutto quello che sai sull'alimentazione potrebbe essere sbagliato
Negli anni '60, linee guida alimentari senza solide basi scientifiche hanno demonizzato i grassi e glorificato i carboidrati. Questo ha portato a un aumento esponenziale di malattie come il diabete e problemi cardiovascolari.
Ma la verità è un'altra:
Origini cliniche della dieta chetogenica
La dieta chetogenica affonda le sue radici agli inizi del 1900, quando venne sviluppata con l'obiettivo principale di trattare l'epilessia. All’epoca, questa dieta rappresentava una grande scoperta medica, poiché offriva un’opzione terapeutica innovativa per i pazienti affetti da questa malattia. L’epilessia, infatti, causava notevole sofferenza fisica ed emotiva, e spesso comportava un isolamento sociale per chi ne era colpito.
Declino e dimenticanza della dieta chetogenica
Con l’avvento dei farmaci anti-epilettici negli anni '40, l’uso terapeutico della dieta chetogenica iniziò a calare. Questo "sabotaggio" avvenne poiché, grazie alle nuove terapie farmacologiche, la dieta fu considerata meno rilevante, fino a essere quasi completamente dimenticata in campo medico.
Influenza delle linee guida alimentari negli anni '60
Negli anni '60, il mondo della nutrizione subì un cambiamento radicale con l’introduzione di nuove linee guida che favorivano una dieta ricca di carboidrati e riducevano significativamente il consumo di grassi. Queste raccomandazioni non si basavano su dati scientifici robusti, ma piuttosto su studi poi rivelatisi non accurati e manipolati, come quello del Dottor Ancel Keys. Quest'ultimo promosse la dieta mediterranea come ideale per la salute, evidenziando i carboidrati come fonte energetica primaria e dipingendo i grassi come un male da evitare.
L'oblio dei Chetoni e i problemi della dieta moderna
Le nuove linee guida non solo relegarono i grassi a un ruolo marginale, ma eliminarono anche i benefici dei chetoni per la salute. I chetoni, molecole che il nostro corpo produce quando l’apporto di carboidrati è limitato e quello dei grassi è incrementato, vennero completamente oscurati. Questo approccio portò a un aumento della dipendenza dai carboidrati, mentre i vantaggi offerti dai chetoni restarono in gran parte sconosciuti.
In Italia, paese promotore della dieta mediterranea, l’adozione di questi nuovi regimi alimentari ha contribuito, negli anni, ad aumentare il numero di persone con problemi metabolici e cardiovascolari, tra cui circa 6 milioni di malati di diabete. Inoltre, le malattie cardiovascolari sono diventate una delle principali cause di morte.
Testimonianze e prospettive moderne
Nonostante l’opera di demonizzazione dei grassi e dei chetoni, la scienza ha recentemente dimostrato il loro potenziale terapeutico. In supporto a questa rivalutazione, il dottor George Lundberg, ex direttore del Journal of the American Medical Association (JAMA), ha dichiarato: "Le teorie che i grassi fanno male e che il colesterolo alto è pericoloso sono totalmente sbagliate. E la maggior parte dei medici non sa nulla di alimentazione."
L’evidenza scientifica moderna ha dimostrato che la dieta chetogenica possiede molteplici benefici per la salute e può aiutare a gestire una varietà di patologie, quali:
La dieta chetogenica, nata come soluzione terapeutica per l'epilessia, ha subito un lungo periodo di oscurità a causa della diffusione di informazioni fuorvianti e di linee guida non scientificamente validate. Tuttavia, gli studi più recenti evidenziano il suo potenziale non solo per la gestione di malattie, ma anche per il miglioramento del benessere generale e delle performance fisiche. Con un approccio più informato e aperto, è possibile oggi riscoprire il potere dei chetoni come una fonte energetica sostenibile e benefica per l’organismo, recuperando i benefici che questa dieta può offrire.

Per chi opera nel settore sportivo o è un atleta alla ricerca di una performance ottimale, la dieta chetogenica può offrire una marcia in più. La nutrizione convenzionale, che ha incoraggiato per decenni un consumo elevato di carboidrati, potrebbe non fornire i risultati di cui gli atleti hanno realmente bisogno. Se vuoi portare te stesso o i tuoi atleti a un livello superiore, è il momento di considerare un carburante diverso: i chetoni.
Pensiamo agli atleti del Paleolitico, che cacciavano, correvano per chilometri, sollevavano pesi e affrontavano sfide fisiche ogni giorno, tutto questo senza il supporto degli zuccheri e dei carboidrati moderni. Si nutrivano prevalentemente di carni grasse e, occasionalmente, di carboidrati presenti in frutti di stagione. Il loro corpo era naturalmente programmato per produrre chetoni, sfruttando i grassi come principale fonte di energia, portando benefici in termini di forza, resistenza e recupero.
Con l’introduzione delle linee guida alimentari pro-carboidrati negli anni '60, la comunità sportiva ha adottato strategie alimentari che promuovono i carboidrati come la "benzina" primaria per il corpo. Tuttavia, studi recenti dimostrano che i grassi, e i chetoni in particolare, possono offrire un'energia più stabile e duratura, eliminando i picchi e cali tipici degli zuccheri.
Uno dei miei allievi, Marco Briata, ciclista professionista, ha provato la dieta chetogenica passando da una nutrizione high-carb a una low-carb ricca di grassi sani. Ha scoperto che, contrariamente alle aspettative, riusciva a sostenere lunghi sforzi fisici senza cali energetici, completando gare impegnative con prestazioni superiori e un recupero migliore rispetto a prima.
Se sei un preparatore atletico, un personal trainer o un nutrizionista sportivo, considera questa opportunità di "riprogrammare" il corpo dei tuoi atleti, permettendogli di ottenere forza e resistenza che mai avrebbero pensato di raggiungere con una dieta tradizionale ad alto contenuto di carboidrati.
In altre parole, se vuoi davvero fare un passo in avanti, è il momento di esplorare il potere dei chetoni come fonte energetica primaria per massimizzare le performance dei tuoi atleti. Cambiare carburante potrebbe essere la chiave per portare il loro potenziale a livelli mai visti prima.
All’inizio del Novecento, la dieta chetogenica venne introdotta per trattare clinicamente l’epilessia, ottenendo risultati straordinari. Tuttavia, l’introduzione di farmaci antiepilettici negli anni ‘40 portò la dieta ad essere dimenticata e demonizzata in favore dei carboidrati. Questo oscuramento ha impedito a lungo di valorizzare il potenziale dei chetoni come strumento terapeutico.
Per anni ho provato oltre 25 tipi di farmaci per il mio problema, girando l’Italia alla ricerca di una soluzione, ma nessuno mi aveva parlato della chetogenica. Ho dovuto applicarla da sola e in segreto, studiando per conto mio. Ora sto benissimo e non prendo più farmaci. Quando parlavo ai medici della chetogenica, mi ridevano in faccia
L’esperienza di Daniela riflette quella di molte persone che, scoprendo la GeoPaleo Chetogenica, hanno trovato una soluzione alle loro sofferenze, grazie a un metodo che oggi viene finalmente riscoperto.
Ad oggi circa il 30% dei malati di epilessia non risponde positivamente alle cure farmacologiche. Ma l’uso dei chetoni per aiutare pazienti come Daniela non viene neanche preso in considerazione. E così come non viene fatto per questa patologia, lo stesso succede per molte altre malattie.
E sai perché?
Perché difficilmente si ricordano o addirittura si conoscono gli incredibili effetti terapeutici che la dieta chetogenica ha dimostrato di avere nel tempo.
Ecco perché far luce su come stanno davvero le cose sui Chetoni ti tornerà senz’altro utile per i tuoi scopi personali e professionali visto le molteplici proprietà benefiche che questi possono avere sul nostro organismo.
La verità dimenticata è che noi siamo geneticamente fatti per alimentarci ad alta quantità di grassi e a bassi carboidrati, sviluppando quindi chetoni da utilizzare per la nostra energia e per la nostra piena salute.
Oggi però, nonostante la presenza di centinaia di studi scientifici ufficiali a supporto, la dieta chetogenica è ancora considerata un punto interrogativo, se non un vero e proprio pericolo.
E medici, nutrizionisti, diabetologi, dietisti non hanno magari proprio la possibilità di conoscerne gli straordinari benefici, non riuscendo quindi poi ad intervenire efficacemente in situazioni di salute apparentemente irrisolvibili come il caso di Daniela Tarantini che abbiamo visto prima.
Il corso “Il Potere dei Chetoni” è una guida approfondita per apprendere e applicare i principi della GeoPaleo Chetogenica. Include:
Sì, la dieta è supportata da centinaia di studi scientifici che ne dimostrano i benefici terapeutici, dimostrando che i chetoni sono una fonte sicura e potente di energia.
Assolutamente. Il corso è pensato per essere comprensibile e accessibile anche a chi si avvicina per la prima volta alla chetogenica.
In genere, i primi effetti benefici si manifestano entro le prime 2-3 settimane seguendo il programma con costanza.
Sì, la GeoPaleo Chetogenica è ottimale per attività fisiche e sportive, offrendo energia costante e riducendo l'affaticamento durante gli allenamenti.